Rossella Brezič

Il mio percorso formativo inizia con un coniglio buffo e nero che mi ha mostrato come ci si può serenamente intendere anche tra specie diverse. Una strada ancora poco battuta, ma che ben presto mi ha portato a riconnettermi con me stessa e la mia vera natura.

Una volta terminati gli studi tradizionali in Lettere Antiche all’Università Tor Vergata di Roma, decido di intraprendere con alcune intuizioni, mille dubbi e tante domande, quel tipo di strada che, come direbbe Juan Carlos Castaneda, ha un cuore. Nel 2017 mi diplomo come Counsellor ad approccio animologico-immaginale (AISCON) e come Operatrice Esperta nell’Etologia delle relazioni con gli animali. Inoltre la mia passione per “le cose vecchie” (come dice mio fratello) e le storie di famiglia mi porta ad approfondire ulteriormente gli studi in Psicogenealogia e Costellazioni Familiari all’Imaginal Academy. Da qui nascono Worsopp Drive, il nome che ho dato al mio angolo di mondo, Dimensione Zampa e Ricerc’Avi.

E il teatro?!?! Il teatro è arrivato in punta di piedi, in maniera molto naturale senza quasi che me ne accorgessi. Iniziato per gioco ad una lezione di prova proprio qui ConfrontArti, a distanza di anni mi trovo a ricoprire anche il ruolo di Assistente del corso per Bambini e Ragazzi, oltre a quello di allieva di Teatro del Benessere per adulti e collaboratrice esterna come costellatrice.

Corsi a confrontArti
Corso di recitazione per adulti.Teatro per star bene Corso di recitazione annuale per il benessere della persona. Perché provare un corso di recitazione di questo genere? Per conoscere le basi dell'espressività teatrale: il corpo, la voce, lo spazio l'improvvisazione, la pausa, il neutro, il testo... Per sfruttare le dinamiche teatrali per lavorare su se stessi, sul proprio benessere nel rapporto con se stessi e con gli altri. Per provare o riprovare la gioia e l'emozione del palcoscenico. Per superare timidezze e paure. Per imparare ad esprimersi in pubblico. Per sfidarsi. Per conoscere meglio il proprio corpo e ciò che esso esprime, imparando ad essere più connessi con esso. Perché non si è mai troppo vecchi per giocare. Per trovare un luogo di quiete e pace, in un contesto non giudicante, per sospendere i pensieri del quotidiano e dar libero sfogo all'espressività ed alla creatività. Per tutte queste e molte altre ragioni.